op. 1 – Progetto della tomba di Carlo Davoli, 1924 (realizzazione incerta)

opera 1

Progetto della tomba di Carlo Davoli, 1924 (realizzazione incerta)

Scheda storico-critica

Bottoni ha ventuno anni e frequenta ancora l’università quando nel 1924 muore Carlo Davoli, suo amico e compagno di liceo. A lui è dedicato il suo primo progetto extra scolastico: un nudo parallelepipedo in cui è stata scavata sul fronte un’anfora e sui fianchi una figura drappeggiata a bassorilievo da cui traspaiono ancora gli impacci derivanti dalle esercitazioni accademiche. Non è un caso che il tema di un elaborato in «stile classico» svolto in quegli anni da Bottoni sia proprio un’architettura funeraria: un progetto per le tombe di tre eroi caduti in montagna. L’opera è ugualmente significativa nella traiettoria culturale di Bottoni in quanto indizio della passione per la scultura e dell’interesse per il tema del sepolcro che avranno modo di riemergere più volte nel corso della sua opera, dalle prime atmosfere quasi metafisiche della fontana per piazza della Scala a Milano all’astrattismo delle composizioni pensate per il padiglione Salonit, fino al realismo sofferto e partecipato del monumento ossario di Bologna e del monumento alla Resistenza di Sesto S. Giovanni.

Graziella Tonon
In G.Consonni, L. Meneghetti, G.Tonon (a cura di) Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, pp. 147-148.

Bibliografia

G. T. [Tonon], Progetto della tomba di Carlo Davoli, 1924, in G. Consonni, L. Meneghetti, G. Tonon (a cura di), Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, p. 147.

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