Architettura, Urbanistica e Design (1924-1973)

op. 87 – Studio di pick-up per fonografo Cge, 1933 ca.

opera 87

Studio di pick-up per fonografo Cge, 1933 ca.

op087 copertina

 

Se nella progettazione di alcuni mobili l’estro inventivo lo porta a mettere a punto veri e propri meccanismi, Bottoni non manca di compiere esperienze progettuali nel campo di oggetti nei quali la tecnologia ha un ruolo centrale. Oltre alla significativa collaborazione con la Compagnia generale di elettricità nel settore degli apparecchi radiofonici, egli sviluppa dei tentativi di disegno industriale in altre direzioni. Sempre per la Cge, studia alcune parti di un fonografo (un pick-up e un portapuntine) e un ventilatore, adottando forme compatte. Nel campo invece degli autoveicoli, oltre a un disegno per il sedile posteriore della Topolino Fiat, Bottoni studia un modello di carrozzeria per camion nell’ottica di una produzione standardizzata di versioni diverse adattate a uno stesso chassis. Infine nel periodo in cui, progettando le poltrone per la Sala di attesa di un medico (1935-36) prende dimestichezza con l’impiego della gommapiuma, arriva a ideare anche un «modello artigiano di scarpa» (1938) di cui registra il brevetto: un’anticipazione delle scarpe da trekking a suola alta e molleggiata ora di moda, ma allora inattuale, tanto che la Pirelli, a cui il modello fu sottoposto, non ritenne opportuno metterlo in produzione.

Giancarlo Consonni

In G. Consonni, L. Meneghetti, G. Tonon (a cura di) Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, p. 222.

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