Architettura, Urbanistica e Design (1924-1973)

op. 79 – Progetto del negozio «La Moda Nuova» in via Orefici, angolo piazza del Duomo a Milano, 1932 ca. (realizzazione incerta)

opera 79

Progetto del negozio «La Moda Nuova» in via Orefici, angolo piazza del Duomo a Milano, 1932 ca. (realizzazione incerta)

op079 copertina

 

Il progetto è stato richiesto a Bottoni dalla stessa società per la quale nel 1932 egli cura l’allestimento della farmacia di via Manzoni. In un disegno la Cooperativa farmaceutica figura infatti come proprietaria dell’ala sud dello stabile ottocentesco che chiude sui lato occidentale la piazza del Duomo dove, sull’angolo con via Orefici, viene a insediarsi questo nuovo negozio di abbigliamento. Un dettaglio dell’arredo interno collega poi direttamente i due progetti: compare infatti lo stesso sgabello, alto ed elegante, realizzato per la farmacia sopra citata. L’opera sembra far parte di un ampio repertorio di progetti affidati agli architetti razionalisti nei primi anni Trenta, quando, per gli stand, i padiglioni espositivi e i negozi, la nuova architettura è vista come un efficace veicolo di rinnovamento dell’immagine e trova più spazio nella connessione con la pubblicità e nelle esposizioni temporanee che non nella realizzazione di edifici e parti urbane aventi carattere di permanenza. In questo progetto, diversamente che nella farmacia di via Manzoni, l’attenzione è concentrata sull’esterno: tanto quell’allestimento punta sulla castità espressiva, quanto questo è estroverso e, appunto, pubblicitario. Così, mentre la vetrina della farmacia si inserisce con delicatezza nel fronte preesistente, qui superfici lisce, forse pensate in marmo, sostituiscono totalmente gli ornamenti eclettici della facciata pur di ottenere un’immagine unitaria del negozio, i cui ritmi tuttavia non mancano di trovare accordi con le scansioni fondamentali dell’edificio. Sui due lati visibili dalla piazza, gli archi a tutto sesto che incorniciano le finestre a lunetta dell’ammezzato vengono a far parte dell’insegna. Sulla via Orefici, dove già l’edificio presenta finestre rettangolari ad arco ribassato, sono confermate le luci esistenti, salvo il loro restringimento in altezza: trova così spazio una larga fascia orizzontale su cui è inserita l’insegna più grande. La ricerca dell’unità non sceglie la scorciatoia dell’uniformità. Oltre che dal rivestimento, la continuità delle facciate è assicurata dalle tre cornici in rilievo; all’interno di queste ultime la soluzione è però volta a volta diversa. Su via Orefici le due vetrine compongono, con le finestre e le fasce orizzontali, uno spartito estremamente semplice; nel lato prospiciente il Duomo l’equilibrio è basato sul semplice rapportarsi del cerchio al rettangolo sottostante; sulla parete d’angolo, infine, i due tondi sono ripresi nelle curve cilindriche delle vetrine, che fanno così da raccordo invitante verso i due ingressi stretti e profondi.

Giancarlo Consonni

In G. Consonni, L. Meneghetti, G. Tonon (a cura di) Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, p. 202.

G. C. [Consonni], Progetto del negozio «La Moda Nuova» in piazza del Duomo a Milano, 1932 ca., in G. Consonni, L. Meneghetti, G. Tonon (a cura di), Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, p. 202.

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