op. 15 – Cappella funeraria Secondi a Melegnano (Mi), 1928-29

opera 15

Cappella funeraria Secondi a Melegnano (Mi), 1928-29

Scheda storico-critica

La cappella funeraria costruita a Melegnano viene progettata da Bottoni nel 1928 su incarico della zia Rachele Bottoni vedova Secondi, che decide in quell’anno di costruire la tomba di famiglia.
A dare corpo ai volumi è il marmo come nella cappella Vitale. Il linguaggio pesca a piene mani nel repertorio classico, sia pure sfrondato d’ogni decorazione a denudare modernamente il gioco dei volumi e a rendere ancora più estraniata la grande effige in bronzo che si affaccia all’esterno come da una finestra del passato.
A parte i vasi in marmo e il piccolo ingresso, che rimandano alla cappella Vitale, particolarmente forte sembra essere in questo contesto l’eco del patrimonio di immagini sedimentato nel corso degli studi universitari. In questa piccola opera è come se si fossero infatti saldati i rilievi e gli studi compiuti da Bottoni sul tempio greco con gli schizzi di edicole romane tracciati sui suoi taccuini di disegno quando ancora era studente.

Graziella Tonon

In G. Consonni, L. Meneghetti, G. Tonon (a cura di) Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, p. 156.

Bibliografia

G. T. [Tonon], Cappella funeraria Secondi a Melegnano (Mi), 1928-29, in G. Consonni, L. Meneghetti, G. Tonon (a cura di), Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, p. 156.

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