Architettura, Urbanistica e Design (1924-1973)

op. 130 – Progetto dell’Ospedale civile e della Casa di riposo di Vignola a lato della strada per Sassuolo, 1935, con Mario Pucci

opera 130

Progetto dell’Ospedale civile e della Casa di riposo di Vignola a lato della strada per Sassuolo, 1935, con Mario Pucci

op130 copertina

Lo studio non è mai uscito dal livello dello schizzo preparatorio (probabilmente per il venir meno di una vera e propria commessa formalizzata dopo un primo invito informale). I 38 disegni, tutti a matita, che ci sono pervenuti hanno così il loro interesse preponderante nel fatto che documentano ampiamente i primi abbozzi di un progetto. Scorrendoli si ha l’impressione di osservare un vetro soffiato ancora allo stato di fusione prima che venga calato in una forma precisa e definitiva; forma che, in questo caso, non ci è dato di conoscere. Ciò che emerge è dunque in primo luogo quanto del procedimento progettuale è fissato negli schizzi e negli appunti che li corredano. Una attenzione meticolosa è indubbiamente riservata agli aspetti funzionali e ai caratteri distributivi; ma questi aspetti non appaiono né prevaricanti né impositivi rispetto all’esito architettonico: si configurano semmai come l’interazione indispensabile delle necessità funzionali e costruttive con la libertà della concezione formale, con la figurazione, che segue suoi percorsi di gestazione. Nessun deduttivismo funzionalista dunque, ma piuttosto un’instancabile ricerca di verifiche e di misure appropriate. Una relazione sintetica di quattro pagine dattiloscritte delinea le esigenze in termini di spazi per le diverse funzioni e il relativo programma edilizio. Il complesso delle costruzioni avrebbe dovuto articolarsi in tre parti: «1) Ospedale con complessivi circa n. 100 posti letto con distinti reparti di medicina, chirurgia, ostetricia, pediatria e malattie infettive. 2) Casa di Riposo per n. 20 posti letto, con annesso appartamento delle suore capace di 10 posti letto, camera di soggiorno, refettorio e guardaroba di almeno 3 locali. 3) Fabbricato per l’abitazione del Medico Direttore con annessa autorimessa e piccolo appartamento per il custode» (Caratteristiche interne dell’Ospedale civile e casa di riposo di Vignola, dattiloscritto in APB, Documenti). Come già per il progetto relativo al nuovo Policlinico di Modena, Bottoni e Pucci indicano nel tipo «a blocco», la soluzione ottimale per l’edificio ospedaliero. In questo caso le dimensioni più contenute suggeriscono di distinguere l’organismo in due parti collegate da due corridoi aerei: da un lato un corpo lungo 50-60 metri e alto cinque piani fuori terra (in cui sono dislocati i diversi reparti) è destinato a ospitare i degenti, dall’altro un corpo, anch’esso allungato ma di proporzioni più ridotte, è pensato per accogliere i servizi comuni (le cucine nel seminterrato, gli ambulatori al piano terreno, la sala operatoria e il settore delle analisi cliniche al primo piano). Gli schizzi sono improntati alla ricerca della massima chiarezza sia nell’impianto distributivo che nei rapporti volumetrici. Il tema architettonico di fondo viene ricercato, in alcuni abbozzi di facciata, nel combinarsi del corpo basso allungato e del corpo alto nettamente scandito in tre parti da due stacchi verticali. La casa di riposo è immaginata come un fabbricato isolato di due piani, lungo poco più di 50 metri e collegato all’ospedale «da un corridoio o veranda» (ivi). Tra i pochi schizzi relativi a questo organismo merita di essere segnalato il prospetto qui riprodotto, da cui traspare sensibilità al ritmo e alla misura.

Giancarlo Consonni

In G. Consonni, L. Meneghetti, G. Tonon (a cura di) Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, p. 239.

G. C. [Consonni], Progetto dell’Ospedale civile e casa di riposo di Vignola (Mo), 1935 […], in G. Consonni, L. Meneghetti, G. Tonon (a cura di), Piero Bottoni. Opera completa, Fabbri, Milano 1990, p. 239.

Appunti. Manoscritto con schizzi, 4 cc./5 pp.

Caratteristiche interne dell’Ospedale civile e Casa di riposo di Vignola. Dattiloscritto, 2 cc./4 pp.

Idem. Dattiloscritto con schizzo, 1 c./4 pp.

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